Ed: l’affrontare giorno per giorno

Mi chiamo Antonio, ma in tant* la fuori mi conoscono solo come Ed, o Eddy, perchè il mio nome è lo stesso del nonno che per me non è mai stato tale. Non lo volevo, quel nome. 

Non mi son mai sentito a mio agio in nessun posto e situazione, nemmeno nel mio corpo Ho sempre avuto difficoltà a scuola ed il tutto ricadeva poi nei rapporti travagliati in famiglia. Ancora adesso, quando finalmente, dopo oltre 15 anni, mi son stati diagnosticati depressione acuta e disturbo da ADHD, la mia famiglia resta un incognita e sogno spesso non sia così, quando riesco a sognare, già, perché oltre a tutto soffro di insonnia. Spesso nella vita non vedo prospettive. "Mi fosse stato diagnosticato prima il disturbo da ADHD", mi dico ultimamente, "magari ora sarebbe tutto diverso". Dopotutto adesso ho una diagnosi, anche se a 32 anni quasi chiunque intorno a me lavora o ha famiglia, e ciò mi provoca ancora dolore e sofferenze, frustrazione. Perché nessuno in casa mi capisce — vivo con mio padre in un mini appartamento. 

Non so davvero come io faccia ad andare avanti ogni giorno, ma lo faccio: mi tiro su in piedi e affronto la giornata, aspettando la sera.

Una canzone mi aiuta ad andare avanti ed è Eternal degli Shelter


Commenti

Post più popolari